IL COACH PROFESSIONISTA (Life, Sport e Business)
Requisiti del Coach Professionista
Diploma o Laurea con riferimento a percorsi formativi caratterizzati da specifiche conoscenze teoriche o metodologiche coerenti con le competenze trasversali e specifiche oggetto di studio e approfondimento nel percorso di formazione del coaching. In alternativa alla soddisfazione del requisito a) precedentemente espresso, adeguata e documentata esperienza professionale almeno quinquennale nelle aree sportive, sociali, educative, psicologiche e sanitarie e tutte quelle esperienze professionali orientate al benessere e alla salute dell’individuo nel proprio ambiente; le esperienze professionali.
Obblighi di aggiornamento
Evidenza documentata dell'aggiornamento professionale eseguito dall'interessato nella misura di almeno 20 ore di formazione formale o non formale all'anno
Evidenza documentata di conseguimento di almeno 5 ore di supervisione in presenza di un coach formatore e/o supervisore.
Strumenti predisposti per l'accertamento dell'obbligo di aggiornamento professionale
Sottoscrizione ai sensi del DPR 445/2000, da consegnare su richiesta di AIPC annualmente.
L'attestazione si rivolge al COACH (Life, Sport e Business), figura professionale che sollecita persone o gruppi a raggiungere obiettivi, realizzare prestazioni efficaci e riorganizzare le proprie attività personali, professionali e sportive, che si adopera (nella garanzia del segreto professionale) affinché si raggiungano rispetto ai bisogni e interessi da loro stessi definiti, su un piano di piena autonomia, in un ambiente neutrale, un obiettivo responsabilmente negoziato, nella propria area di interesse.
In particolare, il COACH agisce nel rispetto delle reali necessità dei clienti e del codice dei consumatori, attraverso il complesso delle specifiche conoscenze acquisite con la formazione e l'aggiornamento professionale compiuto nel rispetto degli aspetti etici e deontologici pertinenti.
La valutazione dell’attività di coaching, avviene attraverso il raggiungimento di obiettivi e prestazioni valutabili in termini di risultato. Così è nello sport, nel lavoro e nella vita.
In progressione, si può avere l’obiettivo di migliorare il rendimento, ciò che si vuole perseguire. Si possono misurare i progressi ottenuti (ad esempio n. di esami o n. di progetti per persona o team). Si possono misurare i traguardi (target) in un dato tempo, per valutare l’incremento della produttività e i progetti effettivamente realizzati.
Naturalmente, gli indicatori di successo sono anche interni e riguardano il feedback di un team, se si lavora in gruppo, o del coach stesso nel caso di un supporto individuale.
Nel processo di coaching, pertanto, vengono evidenziati degli indicatori esterni che la persona sa già valutare e sui quali è in grado di esercitare un’influenza diretta.
A titolo di esempio:
- raggiungere degli obiettivi prestabiliti all’inizio del rapporto di coaching,
- incrementare il proprio rendimento,
- migliorare la propria posizione lavorativa,
- ottenere dei feedback sul raggiungimento o meno di obiettivi e traguardi, sia dai propri pari che dai superiori.
Gli indicatori interni invece sono più problematici e riguardano l’autovalutazione di parametri di cambiamento nella ‘presenza di sè’, nell’ascolto, nella comunicazione efficace, nella consapevolezza di ciò che sente e prova, nel teorizzare il pensiero altrui, nella capacità di essere oggettivo e terzo rispetto agli accadimenti e in grado di adottare paradigmi che facilitano le azioni e gli stati emotivi che ispirano maggiore fiducia.
Sugli indicatori esterni, i più oggettivi, le misure di un intervento di coaching sono misurabili. Sugli indicatori interni, invece, vale l’auto-consapevolezza e l’auto-giudizio della persona.
Requisiti
L'apprendimento (o formazione) del COACH (Life, Sport e Business) può avvenire in ambito formale, non formale e informale. È richiesta la soddisfazione dei seguenti requisiti minimi per l'accesso alla formazione e per l'aggiornamento continuo.
Requisiti minimi per l'accesso alla formazione specifica (a, b, c, d):
a) Per l'apprendimento Formale:
Diploma o Laurea con riferimento a percorsi formativi caratterizzati da specifiche conoscenze teoriche o metodologiche coerenti con le competenze trasversali e specifiche oggetto di studio e approfondimento nel percorso di formazione del coaching, tenuto conto della necessaria armonizzazione con quanto previsto dalle norme comunitarie e interne in materia di istruzione e dalla necessaria interazione tra istruzione e processo produttivo.
b) Per l'apprendimento Non Formale e Informale (per le definizioni di questi termini, vedi UNI 11644 termini e definizioni):
In alternativa alla soddisfazione del requisito a) precedentemente espresso, adeguata e documentata esperienza professionale almeno quinquennale nelle aree sportive, sociali, educative, psicologiche e sanitarie e tutte quelle esperienze professionali orientate al benessere e alla salute dell’individuo nel proprio ambiente; le esperienze professionali devono essere comprovate da un curriculum vitae corredato da evidenze documentate che comprovano le attività lavorative e formative che il candidato dichiara.
c) Superamento dell'analisi e verifica delle evidenze documentate di cui ai punti a) e/o b) precedenti.
d) Superamento del colloquio valutativo di ammissione.
I requisiti minimi per il Percorso formativo di Coaching (Life, Sport e Business), attivato da Università, Associazioni di professionisti, Centri/ Istituti di Formazione sono i seguenti:
Nr. ore di lezioni teorico pratiche: non inferiore a 150 (primo livello) e a 300 (coaching master) di cui il 70% minimo in ambito coaching. Durata: annuale (1 livello) o biennale (2 livello), o annuale se di pari monte ore o superiore nel caso di professionisti in possesso di titolo di laurea o altri titoli professionali relativi allo sviluppo personale, sportivo o professionale.
Obbligo di presenza durante le ore di formazione: per tutte le ore di formazione in ambito di coaching.
Obbligo di pratica guidata e supervisione didattica e professionale da parte di un mediatore familiare dotato di qualifica come formatore e supervisore, per una durata complessiva minima di 20 ore (anno), e con almeno 10 ore di supervisione.
In sintesi: percorso formativo minimo di 150 ore, di cui almeno 120 di formazione e 30 di pratica guidata e supervisione, in un biennio, con 120 ore di presenza del candidato.
Esame
Sono previsti due livelli.
Primo livello
L'esame si compone di 3 prove:
Prova scritta con domande a risposte chiuse
Prova pratica di role playing
Prova orale mediante colloquio valutativo
La commissione può modificare la sequenza delle prove purché la prova orale risulti comunque l'ultima.
Secondo livello
Al secondo livello accedono coloro che hanno superato gli esami previsti per il primo livello.
Il secondo livello prevede, a fronte della conclusione di un periodo di pratica guidata e supervisione didattica professionale, della durata di 30 ore, una prova orale che tocca ad ampio spettro il percorso formativo, di pratica ed esperienza condotto dal candidato.
Durata della Certificazione – Mantenimento e rinnovo
La durata dell'attestazione è di cinque anni dalla data di delibera del certificato. Annualmente il professionista deve produrre e trasmettere ad APIC il modulo di Autodichiarazione per mantenimento e le seguenti evidenze:
Evidenza documentata dell'aggiornamento professionale eseguito dall'interessato nella misura di almeno 32 ore di formazione formale o non formale all'anno
Evidenza documentata di conseguimento di almeno 5 ore di supervisione in presenza di un coach formatore e/o supervisore.
Evidenza di continuità professionale nel settore.
Assenza di violazioni del codice deontologico: in caso di assenza di segnalazioni negative pervenute ad APIC.
Evidenza del pagamento della quota annuale.
Inoltre, verrà richiesto al professionista di dichiarare eventuali reclami ricevuti e di dare evidenza che questi siano stati trattati secondo la corretta pratica professionale.
Al quinto anno di rinnovo dell'attestazione, il professionista è tenuto a produrre:
Evidenza dell'aggiornamento professionale eseguito (160 ore minimo nel quinquennio)
Evidenza di continuità professionale nel settore
Evidenza documentata di conseguimento di almeno 5 ore di supervisione / anno, cioè minimo 25 ore quinquennio
Conferma di comportamento conforme al codice deontologico: autodichiarazione da parte del professionista con sottoscrizione ai sensi del DPR 445/2000, da consegnare su richiesta di AIPC annualmente.
Evidenza della registrazione e del trattamento corretto di eventuali reclami ricevuti.
Il professionista certificato che decida di non rinnovare la certificazione deve darne comunicazione per email, raccomandata o per posta certificata almeno un mese prima della scadenza della certificazione (indicata nel certificato).
Se nel periodo di validità della certificazione, mutate condizioni del contesto lavorativo, professionale o normativo impongono una revisione del profilo professionale, APIC comunicherà le variazioni e le eventuali disposizioni per il mantenimento della attestazione.
Diploma o Laurea con riferimento a percorsi formativi caratterizzati da specifiche conoscenze teoriche o metodologiche coerenti con le competenze trasversali e specifiche oggetto di studio e approfondimento nel percorso di formazione del coaching. In alternativa alla soddisfazione del requisito a) precedentemente espresso, adeguata e documentata esperienza professionale almeno quinquennale nelle aree sportive, sociali, educative, psicologiche e sanitarie e tutte quelle esperienze professionali orientate al benessere e alla salute dell’individuo nel proprio ambiente; le esperienze professionali.
Obblighi di aggiornamento
Evidenza documentata dell'aggiornamento professionale eseguito dall'interessato nella misura di almeno 20 ore di formazione formale o non formale all'anno
Evidenza documentata di conseguimento di almeno 5 ore di supervisione in presenza di un coach formatore e/o supervisore.
Strumenti predisposti per l'accertamento dell'obbligo di aggiornamento professionale
Sottoscrizione ai sensi del DPR 445/2000, da consegnare su richiesta di AIPC annualmente.
L'attestazione si rivolge al COACH (Life, Sport e Business), figura professionale che sollecita persone o gruppi a raggiungere obiettivi, realizzare prestazioni efficaci e riorganizzare le proprie attività personali, professionali e sportive, che si adopera (nella garanzia del segreto professionale) affinché si raggiungano rispetto ai bisogni e interessi da loro stessi definiti, su un piano di piena autonomia, in un ambiente neutrale, un obiettivo responsabilmente negoziato, nella propria area di interesse.
In particolare, il COACH agisce nel rispetto delle reali necessità dei clienti e del codice dei consumatori, attraverso il complesso delle specifiche conoscenze acquisite con la formazione e l'aggiornamento professionale compiuto nel rispetto degli aspetti etici e deontologici pertinenti.
La valutazione dell’attività di coaching, avviene attraverso il raggiungimento di obiettivi e prestazioni valutabili in termini di risultato. Così è nello sport, nel lavoro e nella vita.
In progressione, si può avere l’obiettivo di migliorare il rendimento, ciò che si vuole perseguire. Si possono misurare i progressi ottenuti (ad esempio n. di esami o n. di progetti per persona o team). Si possono misurare i traguardi (target) in un dato tempo, per valutare l’incremento della produttività e i progetti effettivamente realizzati.
Naturalmente, gli indicatori di successo sono anche interni e riguardano il feedback di un team, se si lavora in gruppo, o del coach stesso nel caso di un supporto individuale.
Nel processo di coaching, pertanto, vengono evidenziati degli indicatori esterni che la persona sa già valutare e sui quali è in grado di esercitare un’influenza diretta.
A titolo di esempio:
- raggiungere degli obiettivi prestabiliti all’inizio del rapporto di coaching,
- incrementare il proprio rendimento,
- migliorare la propria posizione lavorativa,
- ottenere dei feedback sul raggiungimento o meno di obiettivi e traguardi, sia dai propri pari che dai superiori.
Gli indicatori interni invece sono più problematici e riguardano l’autovalutazione di parametri di cambiamento nella ‘presenza di sè’, nell’ascolto, nella comunicazione efficace, nella consapevolezza di ciò che sente e prova, nel teorizzare il pensiero altrui, nella capacità di essere oggettivo e terzo rispetto agli accadimenti e in grado di adottare paradigmi che facilitano le azioni e gli stati emotivi che ispirano maggiore fiducia.
Sugli indicatori esterni, i più oggettivi, le misure di un intervento di coaching sono misurabili. Sugli indicatori interni, invece, vale l’auto-consapevolezza e l’auto-giudizio della persona.
Requisiti
L'apprendimento (o formazione) del COACH (Life, Sport e Business) può avvenire in ambito formale, non formale e informale. È richiesta la soddisfazione dei seguenti requisiti minimi per l'accesso alla formazione e per l'aggiornamento continuo.
Requisiti minimi per l'accesso alla formazione specifica (a, b, c, d):
a) Per l'apprendimento Formale:
Diploma o Laurea con riferimento a percorsi formativi caratterizzati da specifiche conoscenze teoriche o metodologiche coerenti con le competenze trasversali e specifiche oggetto di studio e approfondimento nel percorso di formazione del coaching, tenuto conto della necessaria armonizzazione con quanto previsto dalle norme comunitarie e interne in materia di istruzione e dalla necessaria interazione tra istruzione e processo produttivo.
b) Per l'apprendimento Non Formale e Informale (per le definizioni di questi termini, vedi UNI 11644 termini e definizioni):
In alternativa alla soddisfazione del requisito a) precedentemente espresso, adeguata e documentata esperienza professionale almeno quinquennale nelle aree sportive, sociali, educative, psicologiche e sanitarie e tutte quelle esperienze professionali orientate al benessere e alla salute dell’individuo nel proprio ambiente; le esperienze professionali devono essere comprovate da un curriculum vitae corredato da evidenze documentate che comprovano le attività lavorative e formative che il candidato dichiara.
c) Superamento dell'analisi e verifica delle evidenze documentate di cui ai punti a) e/o b) precedenti.
d) Superamento del colloquio valutativo di ammissione.
I requisiti minimi per il Percorso formativo di Coaching (Life, Sport e Business), attivato da Università, Associazioni di professionisti, Centri/ Istituti di Formazione sono i seguenti:
Nr. ore di lezioni teorico pratiche: non inferiore a 150 (primo livello) e a 300 (coaching master) di cui il 70% minimo in ambito coaching. Durata: annuale (1 livello) o biennale (2 livello), o annuale se di pari monte ore o superiore nel caso di professionisti in possesso di titolo di laurea o altri titoli professionali relativi allo sviluppo personale, sportivo o professionale.
Obbligo di presenza durante le ore di formazione: per tutte le ore di formazione in ambito di coaching.
Obbligo di pratica guidata e supervisione didattica e professionale da parte di un mediatore familiare dotato di qualifica come formatore e supervisore, per una durata complessiva minima di 20 ore (anno), e con almeno 10 ore di supervisione.
In sintesi: percorso formativo minimo di 150 ore, di cui almeno 120 di formazione e 30 di pratica guidata e supervisione, in un biennio, con 120 ore di presenza del candidato.
Esame
Sono previsti due livelli.
Primo livello
L'esame si compone di 3 prove:
Prova scritta con domande a risposte chiuse
Prova pratica di role playing
Prova orale mediante colloquio valutativo
La commissione può modificare la sequenza delle prove purché la prova orale risulti comunque l'ultima.
Secondo livello
Al secondo livello accedono coloro che hanno superato gli esami previsti per il primo livello.
Il secondo livello prevede, a fronte della conclusione di un periodo di pratica guidata e supervisione didattica professionale, della durata di 30 ore, una prova orale che tocca ad ampio spettro il percorso formativo, di pratica ed esperienza condotto dal candidato.
Durata della Certificazione – Mantenimento e rinnovo
La durata dell'attestazione è di cinque anni dalla data di delibera del certificato. Annualmente il professionista deve produrre e trasmettere ad APIC il modulo di Autodichiarazione per mantenimento e le seguenti evidenze:
Evidenza documentata dell'aggiornamento professionale eseguito dall'interessato nella misura di almeno 32 ore di formazione formale o non formale all'anno
Evidenza documentata di conseguimento di almeno 5 ore di supervisione in presenza di un coach formatore e/o supervisore.
Evidenza di continuità professionale nel settore.
Assenza di violazioni del codice deontologico: in caso di assenza di segnalazioni negative pervenute ad APIC.
Evidenza del pagamento della quota annuale.
Inoltre, verrà richiesto al professionista di dichiarare eventuali reclami ricevuti e di dare evidenza che questi siano stati trattati secondo la corretta pratica professionale.
Al quinto anno di rinnovo dell'attestazione, il professionista è tenuto a produrre:
Evidenza dell'aggiornamento professionale eseguito (160 ore minimo nel quinquennio)
Evidenza di continuità professionale nel settore
Evidenza documentata di conseguimento di almeno 5 ore di supervisione / anno, cioè minimo 25 ore quinquennio
Conferma di comportamento conforme al codice deontologico: autodichiarazione da parte del professionista con sottoscrizione ai sensi del DPR 445/2000, da consegnare su richiesta di AIPC annualmente.
Evidenza della registrazione e del trattamento corretto di eventuali reclami ricevuti.
Il professionista certificato che decida di non rinnovare la certificazione deve darne comunicazione per email, raccomandata o per posta certificata almeno un mese prima della scadenza della certificazione (indicata nel certificato).
Se nel periodo di validità della certificazione, mutate condizioni del contesto lavorativo, professionale o normativo impongono una revisione del profilo professionale, APIC comunicherà le variazioni e le eventuali disposizioni per il mantenimento della attestazione.